12 apr 2012

Cat Weatherill: una storyteller di Liverpool.

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Let me tell you a story… Così si apre la Home Page del sito ufficiale di Cat Weatherill. La formula dell'affabulazione per eccellenza inserita in una lettera molto personale che mi ha immediatamente fatta sentire vicina al mondo fantastico dell’autrice.  In questa lettera racconta la sua infanzia… e che infanzia! Con tre rapidi passaggi, delinea tutto un mondo di giochi, divertimenti e, soprattutto, tanta fantasia.


Dai ricordi si passa velocemente al presente, un presente che, ci fa capire l’autrice, è ricco di emozioni e successo grazie a quanto imparato in quel periodo, ovvero usare la fantasia.

L’impressione è quella di avere capito molto di più di lei attraverso questa sorta di lettera che non dalla pagina About Cat, dove la sua vita e gli ambiti di interesse sono spiegati diffusamente. Da qui è chiaro che non si limita a scrivere storie, ma soprattutto a raccontarle, metterle in scena. Infatti ha studiato recitazione ed ha cominciato la sua carriera come attrice teatrale. La sua abilità nel conquistare il pubblico mentre racconta storie è ormai riconosciuta in tutto il mondo: come sotto un incantesimo, chi l’ascolta ride, piange e soffre ascoltandola.
Girellando tra i vari link del sito sono capitata nella sezione Storytelling for Children… ed è stata fatta… è uscita la prof che è in me ed ha prepotentemente preso controllo del mouse fiondandosi ad esplorare il link Why Book Cat?

Quanto è vero… Avevo già letto sul potere dello storytelling nell’apprendimento e queste parole sfondano davvero una porta aperta. Già da tempo avevo maturato il desiderio di attivare un workshop di lettura con le classi prime (stiamo parlando di scuola media). Avevo letto un articolo su un’esperienza fatta alla scuola primaria utilizzando libri illustrati e attivando una serie di attività in relazione con il libro per coinvolgere e motivare i bimbi.
Come per magia, quindi, mi sono ritrovata nella pagina What Cat Does in Schools.
La prof desiderava… voleva… DOVEVA sapere cosa si sarebbe potuto fare con Cat e i ragazzi. Tra le varie opzioni, mi sono subito innamorata di un paio di workshops, in particolare il classico MEET THE AUTHOR  e il BOOK DESIGN WORKSHOP. Che meraviglia proporre una cosa del genere a scuola. Ecco il cervellino surriscaldarsi ed eruttare tutta una serie di alternative: si potrebbe leggere un libro in classe e, seguendo le vicende dei personaggi, inserire nel percorso tutta una serie di approfondimenti sugli argomenti incontrati.  Alla fine del percorso si potrebbe proporre l’incontro con l’autrice e i ragazzi arriverebbero carichi di idee, domande, curiosità e dei lavori fatti durante l’anno. Stupendo! Peccato che tutto ciò si scontri con il più classico dei problemi: i soldi!
Ho apprezzato molto la sezione Fees in cui si quantifica la spesa dei workshops. Mi era già capitato di interessarmi ai workshop di un’autrice per ragazzi e non ero riuscita a trovare nemmeno un piccolo riferimento ai compensi richiesti. Questo mi aveva scoraggiata dall’avvicinarla per paura di dover fare bruscamente marcia indietro nel caso le richieste fossero oltre le nostre (misere) possibilità. Ma così… uno può fare due conti, organizzarsi e decidere se è possibile almeno tentare.
Da tenere assolutamente in considerazione!
CAT WEATHERILL: A STORYTELLER FROM LIVERPOOL
Let me tell you a story These are the first words in the Home Page of Cat Weatherill’s official site. The formula of storytelling begins a very personal letter that makes you feel like you’re near Cat’s fantastic world.  In that letter she tells about her childhood.. and wha a childhood! In just three sentences she creates a whole world of games, fun and, above all, a lot of fantasy. From her memories you quickly come to the present day, which is rich in emotions and success thanks to what she learnt in childhood, namely using her imagination. I think I unverstood more about her from this letter than from the page About Cat, where her life and interests are described in full. She doesn’t just writes stories, she tells them, she acts them out. Actually, she studied recitation and started her career as a theatre actress. Her skill in winning over the audience while she’s telling stories is famous around the world: those who are listening to her stories cry, laugh and suffer as if under a spell. I was browsing from link to link when I ran across the section ‘Storytelling for Children’.. well… the teacher in me came out and powerfully took control of the mouse clicking on ‘Why Book Cat?’ I read the opening sentence and I thought… it’s damned true… I had already read about the power of storytelling in learning and these words were like preaching to the converted. I had been thinking about starting a Storytelling Workshop with my younger students. I had also read an interesting article about a similar experience at a primary school where the teachers used illustrated books and created activities related to the book in order to motivate children. Like magic I found myself in the page What Cat Does in Schools. The teacher desired… wanted… HAD TO know what she could do with Cat and her children. I immediately liked a couple of workshops: in particular, the traditional MEET THE AUTHOR and the BOOK DESIGN WORKSHOP. What a wonderful idea… offering such a thing at school. My little brain started overheating and then literally erupted a series of alternatives.: we could read a book in class and then, following the events, stop here and there for in-deep study of what we encounter. At the end of the project we could arrange for a meeting with the author and the children would certainly arrive with ideas, questions and their works. Great! It’s a pity that all this great plan crashes into pieces when we just think about money! But I really appreciated the section Fees where you can have a clear idea of the amount needed for the workshops. Sometimes you don’t even ask about the prices because you think they’ll be higher than you can afford. This way instead you can get an idea, organize yourself and then take a decision and try. To be taken into serious consideration!

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