Un viaggio dritto al cuore dello storytelling e alle origini delle fiabe dei fratelli Grimm (e non solo).
Dove? In Francia.
Quando? Durante il regno di Luigi XIV.
Grazie alla penna di Clare Pollard assistiamo alla nascita di un circolo letterario molto particolare, quello delle Précieuses, un gruppo di donne aristocratiche che faceva del linguaggio raffinato e dell’arguzia gli elementi chiave di racconti che rielaboravano la tradizione popolare, arricchendoli con personaggi nobili e protagoniste audaci.
Ogni capitolo è intitolato a una fiaba a cui si legano bene o male le vicende dei personaggi. Vita e realtà si mescolano, l’una scivola gradualmente nell’altra e questa sembra essere anche la morale del libro, che inizia con un personaggio reale, Charles Perrault, intento a raccontare una delle sue storie. Gradualmente, il punto di vista si sposta tra le persone che lo ascoltano, le dame del circolo femminile.
Quello che Clare Pollard ci racconta è molto più reale di quanto possiamo pensare: ho indagato ed ho scoperto che non solo queste donne sono esistite, ma che hanno preceduto a tutti gli effetti i fratelli Grimm nel raccogliere e narrare le fiabe popolari contribuendo in modo determinante alla loro diffusione. Ho pure scoperto che tra le fonti dei Grimm c’era una famiglia di origini francesi, esiliata durante la Rivoluzione… cosa che fa pensare sul probabile nesso tra i racconti di queste incredibili donne e alcune delle fiabe poi pubblicate dai Grimm.
Tra le particolari donne che componevano il circolo c’erano: Marie-Jeanne L’Héritier, Henriette-Julie de Murat, Charlotte-Rose de Caumont La Force, Marie-Catherine d’Aulnoy. Le conosciamo una per una e seguiamo le loro vicende, che ci fanno riflettere sulla condizione femminile nei secoli.
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