Read it in English
Kate Summerscale è una viaggiatrice: cresciuta tra Inghilterra, America, Giappone e Cile, ha studiato giornalismo e nel suo primo libro, una biografia, combina l’occhio della giornalista con la penna della scrittrice. Ma è con il secondo libro che mette a punto un modo tutto suo di raccontare storie, supportato da approfondite ricerche storiche: narrazione e cronaca si mescolano caratterizzando il suo stile, che diventa unico.
A questo si aggiunge uno spiccato, quasi morboso, interesse per l’epoca vittoriana, che la porta a scegliere fatti curiosi e, talvolta, macabri accaduti in quel periodo e metterli al centro dei suoi libri. La sua profonda conoscenza dei fatti e dei personaggi storici la rende imbattibile nel racconto di vicende, meno nella biografia (probabilmente è per questo che il suo interesse si è spostato verso un genere che potremmo definire ‘giallo storico’): ha infatti l’abitudine di approfondire tutti gli aspetti storici, sociali e culturali di un evento piuttosto che concentrarsi su un’unica figura.
In un certo senso mi ci ritrovo: anch’io ho un debole per l’epoca vittoriana ed amo approfondire i dettagli dietro ogni opera o figura di mio interesse (mi riferisco al mio lavoro sulla figura di Ofelia).
Comunque, cerco il sito ufficiale e lo trovo interessante, aggiornato, pieno di curiosità... tra cui un’intervista della Summerscale con Julianne Moore (una delle mie attrici preferite).
Ho quindi scelto di leggere il libro che ne ha decretato il successo di critica e di pubblico: Omicidio a Road Hill House.KATE SUMMERSCALE: CHRONICLES OF THE VICTORIAN AGE
Kate Summerscale has been a traveller: raised between England, the USA, Japan and Chile, she studied journalism and her first book, a biography, combined the eye of a journalist with the pen of a writer. But it’s with her second book that she developed a personal style, a mixture of storytelling and journalism supported by intense historical researches: narration, chronicle and news together.
There’s a final element, that is a marked, almost morbid, interest in the Victorian Age: that’s the reason why she often chooses curious, sometimes macabre, events happened in that period and sets them at the very centre of her narrations.
Her style and her deep knowledge of the facts and the historical characters make her a great storyteller rather than a biographer (that’s probably the reason why she slightly moved from biography to a hybrid genre we could call ‘historical noir’). In fact she is very good at going deeper into the historical, social and cultural aspects of an event rather than concentrating on a single character.
I somehow relate to that: I have a deep interest in the Victorian age, too and I love going deep into the details around a work of art or a figure I’m interested into (I’m thinking of my studies on Ophelia).
However, I look for the official website and I find it interesting, updated, full of curiosities… among them an interview, Kate Summerscale with Julianne Moore (one of my favourite actresses).I’ve decided I’ll pick the novel that determined her success: The Suspicions of Mr Whicher.
Nessun commento:
Posta un commento