2 gen 2024

'Educating Rita': Una parrucchiera all'università?

 


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Educating Rita è una commedia teatrale del 1980 interamente basata su due protagonisti, un professore universitario e una parrucchiera, chiusi tutto il tempo nell’ufficio di lui all’Università. La versione che ho letto io è quella rivista dall’autore, epurata dai riferimenti temporali troppo specifici in modo da renderla, come dire,  ‘attualizzabile’, adatta ad ogni epoca. 

Lui, Frank, è un uomo di mezza età con problemi di alcool la cui carriera è in declino, al punto da essere costretto a fare da tutor per un progetto di università a distanza. Lei, Rita (che poi in realtà è Susan), è una parrucchiera insoddisfatta che cerca di migliorarsi iscrivendosi all’università a distanza. Le dinamiche tra i due sono ciò che tiene in piedi tutta la commedia, ricca di dialoghi esilaranti e mai scontati, ma anche di spunti di riflessione interessanti

Il tema principale della commedia è la diversità di classe sociale, oltre alla feroce critica al sistema scolastico britannico. Il divario fra Rita e Frank si riduce progressivamente: grazie all’impegno costante Rita riesce a colmare parzialmente le sue lacune ed avvicinarsi sempre più a Frank. Ma poi  c’è un altro progressivo discostamento… imprevisto (almeno per me).

Il tema più pervasivo e strutturato riguarda l’istruzione tradizionale, il ruolo dell’educatore, l’omologazione di un certo tipo di cultura accademica, basata sulla ricezione piuttosto che sulla critica vera e propria. Gli studenti vengono valutati più positivamente quando citano la critica altrui: vi è poco interesse verso gli apporti personali. Ne è una prova che i saggi sono tutti uguali, citano tutti le stesse fonti e che nonostante un lavoro sia ‘commovente’ e ‘sentito’ (parole di Frank sul saggio scritto da Rita) questo non sia sufficiente a superare l’esame. La creatività è in qualche modo bandita dagli esami ufficiali e dall’istituzione scolastica in generale. 

L’autostima è un altro tema importante, così come l’accettazione. I personaggi rifuggono dall’immagine che hanno di sè: Rita attraverso l’istruzione, Frank attraverso l’alcool. 

E’ incredibile quanto Willy Russell fosse avanti quando ha scritto quest’opera: uno schiaffo in faccia ai politici dell’epoca e al sistema scolastico, che non prevedeva la possibilità di riprendere gli studi… secondo loro nessun quarantenne si sarebbe sognato di rimettersi a studiare. Russell non ha fatto altro che guardare indietro al suo percorso e vedere esattamente quello che avrebbe voluto trovare… e poi metterlo nella sua opera. Il punto di vista dell’autore è chiaramente empatico nei confronti di Rita, più che di Frank e condiziona il lettore al punto che la mia identificazione iniziale con Frank (essendo io insegnante) si è gradualmente spostata su Rita ora della fine.

Ho anche scovato il film tratto dall’opera, che vede Michael Caine nel ruolo di Frank e Julie Walters in quelli di Rita (il film è diretto da Lewis Gilbert). L’interpretazione dei due attori è strepitosa… non avevo dubbi, si tratta di attori che ammiro già da tempo e i cui soli nomi mi avrebbero convita a guardarlo. Il film riproduce perfettamente l’atmosfera anni ‘70 del testo originario, ovviamente, dato che è stato diretto proprio in quegli anni. Trovo però che questa sia davvero l’atmosfera più adatta ad interpretare il testo di Russell che, anche se epurato da allusioni temporali, è PERFETTO per gli anni ‘70. Nonostante il testo sia ambientato tutto in un unico spazio teatrale, la stanza di Frank, e costituito interamente dai dialoghi tra Frank e Rita, il film ha messo in scena il mondo attorno a loro, togliendo così l’effetto teatrale ma restituendo i personaggi a 360 gradi. Godibilissimo, nonostante la patina del tempo.






EDUCATING RITA: A HAIRDRESSER AT UNIVERSITY?

Educating Rita is a play written in 1980s: it’s completely based on two protagonists, a university professor and a hairdresser, who are in his university office all the time. I’ve read the revised version, purged of time references by the author in order to “update” it and make it suitable for all ages.

The professor, Frank, is an alcoholic middle-aged man whose career is in decline: he’s forced to tutor for an open university project. She is Rita (whose real name turns out to be Susan) a dissatisfied hairdresser who tries to improve herself by enrolling at the open university. The dynamics between them are what holds the play together: it’s rich in hilarious and never-obvious dialogues, but also in interesting insights. The main theme is social class, in addition to fierce criticism of the British education system. The social gap between Rita and Frank is progressively reduced: thanks to her commitment Rita can partially fill her gaps and get close to Frank (at the cultural level). But then the divide is again accentuated … unexpectedly (at least for me).

The most pervasive and structured theme is traditional education, the role of the educator, the homologation within the academic culture, based on reception rather than original criticism. Students are more positively assessed  when they quote critics: there’s little interest in personal contribution. It’s a fact that their essays are all similar, they all quote the same sources and even when Rita’s essay is considered ‘moving’ and ‘felt’ by Frank that’s not enough to pass her exam. Creativity is somehow banned from official examinations and the educational institution in general. 

Self-esteem is another important theme, as well as self-acceptance. The characters try to shy away from the image they have of themselves: Rita uses education, whereas Frank uses alcohol. 

It’s amazing how ahead of his time was Willy Russell when he wrote this play: a slap in the face of  politicians and the school system, that did not allow people to resume their studies… they thought no one would ever dream of going back to study. Well, Russell looked back to what had happened to him and see exactly what he would like to find… and then put it in his play. His point of view is empathetic to Rita, rather than Frank and this influences the reader: my initial identification with Frank (being a teacher) moved to Rita in the end. 

I found a film based on Willy Russell’s play, where there’s Michael Caine in the role of Frank and Julie Walters as Rita (the film is directed by Lewis Gilbert). Great performance of the actors… but I had no doubt, I was already a fan and their names alone were enough to make me watch the film. The film is obviously set in the seventies, because it was directed at that time. That is the right atmosphere for Willy Russell’s story… even after the revised text. Although the text was written for a single setting, Frank’s university room, the film stages a whole world around them, removing the theatrical effect and giving us characters developed to the fullest. Very enjoyable, despite the patina of time.

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