Read it in EnglishUna volta a Venezia… buttate i GPS, le cartine, le mappe, etc. e
provate a perdervi tra le calli. Dopo un po’ comincerete a farvi guidare
dall’istinto e dalle vaghe indicazioni tra una calle e l’altra e, se siete
fortunati, vi imbatterete per caso nella libreria più pazza del mondo, come è
capitato a me mentre giravo alla ricerca dei luoghi descritti nel libro di
Salley Vickers, L’angelo della Signora Garnet.
Vi troverete all’improvviso in una piazzetta apparentemente come tante
altre, nella quale un albero copre parzialmente l’entrata di una piccola
libreria, che non noteresti nemmeno se non fosse per i tavolini e gli
espositori all’esterno ed un cartello che ha attirato la mia attenzione:
WELCOME TO THE MOST BEAUTIFUL BOOKSHOP IN THE WORLD!
Ovviamente mi sono
incuriosita e sono entrata: appena mettete piede dentro… è tutta una sorpresa
dietro l’altra, ve lo posso garantire.
Tanto per cominciare, tra i libri
esposti all’entrata dormiva placidamente un bel gattone (e per chi ha un debole
per i gatti come me… è una goduria).
Poi ho cominciato a dare uno sguardo intorno e ad addentrarmi dove il
caos regna sovrano. Dimenticatevi quelle librerie ben organizzate dove i libri
sono divisi in settori ordinati: qui è tutto accatastato e dovete farvi largo
attraverso stretti passaggi. Se cercate un libro in particolare… lasciate
perdere. Qui il bello è proprio imbattersi in qualche libro del
vostro passato, quasi dimenticato, che spunta all’improvviso da una catasta o
che adocchiate in cima ad un mucchio portando con sé tutta una serie di
ricordi. Oppure trovare una serie di libri di cui non sapevate nulla su un
argomento che vi interessa…. O semplicemente restare imbambolati davanti ad una
bella copertina, o ad un libro particolarmente vecchio (se, come me, subite il
fascino delle copertine o dei libri usati).
Un’altra caratteristica che rende questo posto speciale è l’accostamento tra libri ed oggetti bizzarri, che mi ha fatta pensare ad una versione italiana di quel programma americano dove si recano nei fienili e nelle soffitte della gente per portare via alcuni oggetti particolari…
Ma torniamo alla descrizione: al centro della sala d’entrata c’è
un’enorme gondola piena di libri... che, messa lì così, sembra suggerire un’operazione
di salvataggio stile ‘Arca di Noè’ per i libri, pronta a salpare in caso di
allagamento.
Da questa sala centrale si può
entrare, attraverso un passaggio sulla destra, in un’altra sala (dove i libri
sono molto più ammassati e in disordine) dedicata al fumetto, se mi ricordo
bene, che dà direttamente sul canale… ma proprio direttamente.
Finalmente qui scopro il nome del posto -LIBRERIA ACQUA ALTA- e
capisco anche il perché. Mi pare evidente che qui, più di ogni tanto si va,
come dire, un po’ sott’acqua.
Poi ritorno nella sala centrale per passare in una stanza sulla
sinistra, che scopro non essere una stanza ma un piccolo cortiletto interno,
tutto tappezzato di vecchie enciclopedie e che porta in un altro edificio dove
la libreria prosegue.
Questa volta si tratta di stanzette ancor più piccole, ma ancor più
stipate di libri e oggetti vari.
In fondo alla sala centrale, poi, c’è una piccola terrazza con una
scalinata di libri che permette di salire e affacciarsi sul canale…
Questa libreria è un po’ come Venezia, bisogna lasciarsi trasportare e
perdercisi un po’ per apprezzarla veramente… ed è impossibile uscire senza aver
comprato qualcosa.
I miei acquisti? Ho preferito rimanere ‘in tema veneziano’: Roger Crowley's City of Fortune.THE CRAZIEST BOOKSHOP IN THE WORLD
As soon as you are in Venice… get rid of GPS, maps, etc. and try to get
lost among the calli. Don’t worry, because after a while you’ll start walking
by instict following the vague directions on the walls and, if you are lucky,
you run into the craziest bookshop in the world by chance. That’s exactly what
happened to me, while I was wandering, looking for the setting of Salley
Vickers’ Mrs Garnet’s Angel.
You’ll end up in a small square… apparently like many others in Venice,
in which a tree partially covers the entrance to a small bookshop you wouldn’t
even notice but for some stands and a curious sign which drew my attention:
WELCOME TO THE MOST BEAUTIFUL BOOKSHOP IN THE WORLD! I was obviously very
curious and I went in immediately: as soon as you set foot into the bookshop…
it’s surprise after surprise, I can tell you!
First of all, there was a big cat sleeping among the books on the
shelves at the entrance (for someone who has a liking for cats like me… it’s
pure joy!
After that I started looking around and I entered a world where chaos
rules. Forget those well-organized bookshops where books are carefully divided
into categories: here everything is piled up and you have to make your way
along narrow passageways. If you are looking for a particular book… well,
forget it! The best thing is to run into
a book from your past, almost forgotten, emerging from a heap or on top of a
pile, bringing back memories. Or you can find a pile of books you didn’t know
on a topic of your interest… Or you can simply get stunned in front of a nice
cover, or an old book (if you fall under the spell of used books, like me).
Another elements that makes this place special is the combination of books with
strange objects, that reminds me of the American TV programme where they find
strange or rare objects in people’s
barns or attics…
But let’s get back to our tour: in the middle of the entrance room
there’s a big gondola full of books… which, laying there like that, gives the
idea of a rescue project for books, something like a Noah’s ark, ready to sail
in case of high water.
From this central room, you can go into another smaller room on the
right (where books are more than ever piled up and out of order) which leads
directly on the canal… very directly.
Here is where I finally find out the name of the books – LIBRERIA ACQUA
ALTA (HIGH WATER) - and I can understand why. It’s evident that the place is,
every now and then, a little flooded.
Then I go back to the main room just to get into another room to the
left, which I soon find out is not a room but a small yard, whose walls are
covered with old encyclopedias and whose function is to lead to another
building again part of the bookshop.
This time the rooms are even smaller, and even more crammed with books and different objects.
At the end of the entrance room there’s also a small terrace with a
stair made of books, where you can reach a balcony looking on the canal
beneath…
This bookshop is a little like Venice, you just have to get lost a bit
to really appreciate it… and it’s almost impossible to go out without buying
anything.
Che posto strano e affascinante! Non amo molto Venezia, ma mi hai fatto venire voglia di andare alla ricerca di quest'angolo di città!
RispondiEliminaE complimenti per Silver, è proprio un bel micione!