Eccomi dunque al via che, in questo caso, è la fine. Come ho già dichiarato, partirò dalla Z che è anche incoraggiante, visto che offre un solo risultato: BENJAMIN ZEPHANIAH. Chi è costui?
Tanto per cominciare… due parole su come sono abituata a procedere.
Da brava maniaca dell’archiviazione (se potessi mi metterei anche le parti del corpo in ordine alfabetico… dall’alto verso il basso, naturalmente!) e dell’informatica quale sono, ogni volta che incontrerò un autore, creerò una cartella di materiali da inserire nel mio già vasto archivio (‘LITERATURE’). Si tratta di un archivio che ho iniziato a costruire all’università, studiando la letteratura inglese. Mano a mano che incontravo gli autori, compilavo una scheda con qualche cenno biografico e una bibliografia commentata, a cui poi aggiungevo eventuali appunti di corsi, lezioni, incontri. Finita l’università, dopo che ho iniziato ad insegnare, ho cominciato ad aggiungere altri materiali che potevano tornarmi utili per preparare esercizi, attività, progetti. Innazitutto, ho cercato in Internet una serie di immagini degli autori, poi per ogni autore ho creato un file in cui registravo eventuali opere letterarie tratte/ispirate all’autore stesso o ad una sua opera. Lo stesso facevo con i film, la musica, le opere pittoriche, i fumetti (adoro l’interdisciplinarietà e, in generale, le connessioni tra le cose… tutto ciò che produciamo è in qualche modo influenzato da ciò che abbiamo visto e/o sentito fino a quel momento, oltre a portare comunque i segni della nostra originalità… e quindi mi piace confrontare come i ‘classici’ –ma non solo- convivono con lo spirito moderno). Poi ci ho preso gusto (a cercare in Internet) e così ho inserito anche materiali didattici che trovavo online: quiz, cruciverba, esercitazioni, test, le ‘study guides’ dei film ispirati alle opere dell’autore… insomma, tutto ciò che trovavo interessante. Potete immaginare le dimensioni che questo mio archivio ha preso nel corso degli anni. Il paradosso è che ora non insegno più a studenti delle superiori ma, come ho già detto, delle medie… quindi non ne ho più bisogno. Eppure, ho tutte le intenzioni di continuare ad accumulare. Primo: perché mi dà soddisfazione. Secondo: per la teoria della formichina. “Cos’è?” direte voi. Beh… si può riassumere così: “Metti da parte, non si sa mai che possa servire!” Sembra banale, ma vi assicuro che nel mio caso ha sempre funzionato. Quando meno ve lo aspettate, arriva sempre il giorno in cui avrete bisogno di qualcosa che avete messo da parte… soprattutto se stiamo parlando di materiali per l’insegnamento e non di un vecchio maglione.
Detto ciò, torniamo a Benjamin Zephaniah… fatemi fare un po’ di ricerca.
Here I am… at the starting point, which is the end. Yes… as stated, I’m going to start with letter Z, which is also encouraging because there’s only one author: BENJAMIN ZEPHANIAH. Who is he?
First of all… let me introduce my ‘scientific approach’.
I’m an obsessive archivist (if I could I would put the part of my body in alphabetical order!) and an IT enthusiast so, I’ll create a folder for every new author where I’ll put materials for my vast archive (‘LITERATURE’). It’s an archive I’ve started when I was at university, studying English literature. As soon as I started studying new authors, I used to create a new file with some biographical information and an annotated bibliography, and then I used to add my notes from the classes/courses. After university, while I was working as a teacher, I started adding useful materials for my lessons: exercises, classroom activities, projects. I used to find images of the author online and registering works of art inspired by him/her. I registered also films, music, painting, comics (I love interdisciplinarity and, in general, the links between works of art… everything we produce is somehow influenced by what we have seen/watched/heard until that moment… and so I have always liked comparing how the classics live again within modern works). Then I started saving other materials from the Internet like quizzes, crosswords, tests and study guides of the movies inpsired by the works of an author… You can figure out the size of my archive. It’s a paradox that I’m no longer teaching high school students. But I have all intentions to go on that way. Firstly: it gives me pleasure. Secondly: for the theory of the ant. “What’s that?” you would say. Well… I can summarize it: “Save, just in case you’ll need it”. It sounds trivial, but I can assure you that it always works with me. When you least expect it, there comes a day when you need the things you saved… and it’s even more true when we talk about materials for teaching.
So, let’s go back to Benjamin Zephaniah… let me do some research.
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